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Come probabilmente si capisce da certe mie scelte stilistiche sono un personaggio per certi versi naive… politicamente parlando poi non prendo alcuna parte per vari motivi che non c’entrano niente con l’outdoor… ho saltato tutte le manifestazioni studentesche e credo di non aver mai partecipato ad un corteo, se non per caso… scelte personali con la quale si può essere d’accordo o meno.

Questo preambolo (che ha rischiato di scadere in un’assertazione politica), mi serve per far capire che quello di cui sto per parlare è veramente qualcosa di speciale per me:

il guerrilla gardening!

ho fatto una tesi sul guerrilla marketing scoprendo così cosa si cela dietro il lavoro dei veri artisti di strada che creano quell’arte che scuote i sentimenti di qualunque personaggio.

Nelle ultime settimane, poi, mi sono impegnata a lavorare a questo blog sull’outdoordesign, cercando di creare un progetto che andasse al di la del semplice studio degli arredi e complementi d’arredo degli spazi esterni…. mi sono messa a cercare temi che potessero soddisfare diversi target e diversi menti… ed eccomi allora incappare in un piccolo libricino, nascosto tra grossi volumi di piante e tavoli da giardino: “vhjklgfdydtrtkljhcvbj”.

Non posso dire che quel libro mi abbia cambiato la vita…. (ancora devo finire di leggerlo), ma sicuramente mi ha aperto gli occhi su di un mondo nascosto, al limite del legale, è così in linea con quella parte di me nascosta.

Insoma questo guerrilla gardening sarà presto un tema di discussione e studio su questo blog… per ora vi lascio un po’ di link quando poi anche io mi sentirò pronta dedicherò un intero mese a questo nuovo giardinaggio estremo.

photo found on dwell

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